Teatro

IN & OFF a Napoli - Gli spettacoli della settimana dal 25 al 31 gennaio

IN & OFF a Napoli - Gli spettacoli della settimana dal 25 al 31 gennaio

In scena alla Teatro Bellini, Arturo Cirillo con Chi ha paura di Virginia Woolf?. Al Teatro Nuovo, Aspettando Godot di S. Beckett, regia Maurizio Scaparro. Al Teatro Area Nord, L'uomo nel diluvio di Simone Amendola e Valerio Malorni. Terezin cabaret, di e con Ferruccio Padula sarà di scena alla Sala Ichòs.

Al Teatro Bellini dal 26 al 31 gennaio, Arturo Cirillo porterà in scena l’opera di Edward Albee, Chi ha paura di Virginia Woolf?. Ancora oggi attualissimo, è un dramma sull'amore, sull'incomunicabilità e sull'angoscia del presente che si snoda attraverso l'incontro/confronto fra due coppie. George, un professore universitario e Martha, sua moglie, ricevono a casa i novelli sposi Nick e Honey; complici l'alcool e le insoddisfazioni represse, la serata si trasforma in una sorta di gioco al massacro, in cui, attraverso dialoghi fittissimi, verranno messi a nudo tutti i conflitti interiori, i fallimenti e le fragilità dei personaggi e dei loro rapporti di coppia.

Maurizio Scaparro giunge al Teatro Nuovo dal 27 al 31 gennaio con Aspettando Godot. Scritto da Samuel Beckett tra la fine del 1948 e l'inizio del '49, En attendant Godot, fu considerato da molti una provocazione, un trucco, prima di essere universalmente accettato come opera d'eccezione. I due vagabondi protagonisti dell'opera, Vladimiro/Didi e Estragone/Gogo, sono diventati l'emblema della condizione dell'uomo del Novecento, essere in eterna attesa, vagante verso la morte, punto minuscolo nella vastità di un cosmo ostile, segnato fin dalla nascita.

Al Teatro Area Nord – TAN - dal 30 al 31 gennaio sarà di scena L'uomo nel diluvio di Simone Amendola e Valerio Malorni (anche protagonista). Con una struttura originale, percorrendo la linea sottile che separa la verità della persona e quella del personaggio, lo spettacolo inscena una storia individuale che diventa collettiva, per una necessità condivisa di speranze, di possibilità da realizzare.

Alla Sala Ichos dal 27 al 31 gennaio Terezin cabaret di e con Ferruccio Padula. Lo spettacolo, ispirato ai temi dell’Olocausto, prende traccia dall’operetta musicale Brundibar, del compositore Ceco Franz Krasa, che fu rappresentato decine di volte nel teatro del ghetto di Terezin, e rientrava nel progetto propagandistico nazista che proponeva il ghetto come modello di insediamento per ebrei. In realtà il campo funzionava da collettore per la pianificazione delle operazioni di sterminio. L’azione scenica segue la traccia dell’operetta ma la percorre attraverso le tante voci che hanno raccontato la Shoa ispirandosi a molte testimonianze verbali e scritte.

Galleria Toledo dal 28 al 31 gennaio ospiterà un'installazione performativa di Enzo Marangelo, ispirata a Breviario del caos di Albert Caraco. In scena Vivian Cammarota, Martina Coppeto, Tiziana Maio, Maria Filomena Martignetti, Roberta Vitale e Renato Siniscalchi.

Dal 29 al 31 gennaio allo ZTN - Zona Teatro Naviganti, Ferdinando Smaldone sarà il regista di Bobòk. Liberamente tratto dall’omonimo racconto di Dostoevskij, Bobòk, fonema che in russo esprime l’ultima esalazione prima della morte, racconta la storia di un tale che, capitato per caso al cimitero, è testimone di una serie di situazioni inattese e fantastiche.

Provando... dobbiamo parlare, di e con Sergio Rubini (che ne cura anche la regia) sarà in scena al Teatro Diana dal 27 gennaio al 7 febbraio. In scena Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone ed Isabella Ragonese. Due coppie di amici saranno protagoniste di un divertente teatrino sui vizi borghesi: ostentazione di ricchezze, rapporti utilitaristici, rivendicazione dei diritti di figli avuti da matrimoni precedenti, patrimoni da spartire, lettere di avvocati. Per non parlare delle menzogne, i sotterfugi, i tradimenti e tutte le complicazioni che ne conseguono.

Aggiungi un posto a tavola, il famosissimo musical di Garinei & Giovannini (con I. Fiastri) nel suo 40° anniversario torna in scena dal 28 al 31 gennaio al Teatro Delle Palme. Don Silvestro, parroco di un immaginario paese di montagna, riceve una telefonata del Padreterno in persona che gli comunica l'intenzione di mandare sulla terra il secondo diluvio universale. Per portare a termine l'incarico di costruire un'arca per salvare uomini e animali, ci sarà bisogno dell'aiuto di tutti gli scettici compaesani.

Simona Izzo e Ricky Tognazzi saranno autori e protagonisti di Figli, mariti, amanti... (il maschio superfluo): dal 28 la 31 gennaio al Teatro Cilea. Una storia che si snoda in presa diretta come fosse un lungo piano sequenza, che inizia di sera e prosegue con l'avanzare della notte all'interno di un sofisticato loft destinato a trasformarsi da dimora accogliente in territorio di scontri e riconciliazioni. Uno spettacolo dalla straripante forza ritmica ed esuberanza di dialoghi, grazie all'incalzante capacità che hanno le battute di mordersi l'un l'altra.

Sino al 7 febbraio, al Teatro San Ferdinando, Andrea Renzi firmerà la regia di Dalla parte di Zeno, il testo che lo Stabile di Napoli / Teatro Nazionale ha commissionato a Valeria Parrella.

Cristián Plana porta al Teatro Mercadante – ancora in replica sino al 31 gennaio - La signorina Giulia di August Strindberg. Un testo che affronta la doppia tematica dell'interazione tra classi sociali differenti e tra il genere maschile e quello femminile.

Tutti gli appuntamenti del week-end sono su questo link!